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lunedì 19 aprile 2010

Cosa siamo...


Cosa siamo se non frammenti,
fogli scritti e stropicciati,
rami che accarezzano la luna,
quando essa sembra essere vicina.
Cosa siamo se non crisalidi
in attesa del grande volo.
Un predatore che attende
il giusto momento per
condannare la sua preda,
cosa siamo se non anime irrequiete,
piccoli rivoluzionari,
cosa saremmo se rivoluzionassimo
noi stessi?

Siddharta-Asia Lomartire

2010 TUTTI I DIRITTI RISERVATI

I giorni



Nel silenzio dei miei occhi,
li vivo,
li cerco disparatamente
e loro mi danno il dono
e si susseguono,
mantenendosi sempre fedeli al tempo.
E come gelsomini,
mi profumano nel profondo.
E come le onde,
a volte infrangono gli scogli,
a volte li accarezzano.
Presuntuosi di essere loro
a darmi gioia
e tempo di esistere.

Siddharta-Asia Lomartire


2010 TUTTI I DIRITTI RISERVATI

martedì 13 aprile 2010

Ad un amica



Quando esplodevi come un vulcano,
con l'intento di riscaldare
quell'ormai spento spirito,
per un istante,
come una signora
che passando
lascia la sua scia,
io ero cieca di rancore
nei confronti
di ciò che poi
avrei sentito la mancanza.
Ma oggi
la mia maschera non dice,
e fingo la poesia.


Siddharta-Asia Lomartire

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Essenza del silenzio


Cosa sono i sorrisi,

se non guarniti di parole?
Forse son eterni silenzi,
che come le lacrime
hanno un percorso
di natura divina,
lontani da rumori
e incomprensioni.


Siddharta-Asia Lomartire

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Ovunque proteggi


Dalla psiche,

e dai miei pensieri
ovunque proteggi.
Rendimi immortale
alla misera sofferenza,
fammi morire
di sorriso,
di vecchiaia
stanca del pensiero
dell'eterno.
Reduce da un traguardo
da sempre aspirato,
rendimi mortale
senza paura,
senza confini.
Ovunque proteggi.

Siddharta-Asia Lomartire

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L’infinità


Un manto blu,

funge da coperta,
e più non sento freddo.
Quando la notte
l'ascolto brevemente
affinchè passi
e sia poi giorno,
e del giorno non voglio ascoltare,
se non dall'istante
in cui giungi tu.
E diventano attimi eterni,
e senti gli istanti che fuggono
e a me li tiro,
e di ogni attimo poi
ne imbastisco fili invisibili,
di squarci,
fino a farne una coperta,
che mi scalderà,
quando in attesa di te,
non vorrò ascoltare.


Siddharta-Asia Lomartire

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Senza titolo


Traspare l'innocenza
dei tuoi occhi,
che hai piedi di un ulivo,
accompagnati da un
sole caldo
assaporai,
un fiore,
che di ogni petalo privato,
veloce ne da vita ad un altro,
facendo cosi in modo
che mai mi fermi,
che mai resti delusa,
facendo in modo
che ci sia sempre
evoluzione.

Siddharta-Asia Lomartire

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TEMPI



Restia,

aspettavo il tuo arrivo.

Quando eravamo solo due sguardi,
senza parole.
Quando da lontano,
digiunavamo di baci,
ma nel pensarci
venivan giù i pensieri,
fotografie di ricordi,
ricordi divenuti presente
di un futuro poco lontano.
In questi tre frangenti,
noi.

Siddharta-Asia Lomartire

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FUOCO


Mucosa contro mucosa,
e lo sfiorar è nobile.
quando mi stringevi e possedevi la mia anima,
veloce si svegliava il corpo,
e il gusto di amare il tuo spirito,
avanzava come adrenalina.
Dalle ossa tortuose in poi,
mi denudai a te amor mio,
e nulla più m'importava se non
di seguirti,
di starti accanto anche quando ti saresti addormentato
e la tachicardia cessava ormai
domata dalle carezze di un tuo sguardo,
poi dopo il fuoco,
la brace, mi riscalda ancora,
aspettando che i sensi si riaccendano.

Siddharta-Asia Lomartire

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L’ululato del vento



Un richiamo cosi forte,
un ululato,
sembrava fosse un lupo,
che richiamava a se
tutta la sua solitudine,
bisognoso di essere placato.
E ancor più forte
giungeva al mio udito.
Un richiamo,
in un giorno di grigio stupore,
quando la luna

non riusciva a risorgere,
tanto il vento l'aveva coperta
in un lenzuolo grigio fumo.
E ancora ululati,
che sembravano fanciulle,
che danzavano
nel grigio fumo
con sagome di aria,
e giungeva,
ancor più di prima al mio udito,
il vento che prendeva parola,
che narrava incontri di pioggia e grigiore.

SiddhartaAsia Lomartire

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La tua pelle


Era cosi luminosa,

riuscivo a vederne lo splendore,
e quegli occhi collocati lì:
su quella distesa di polvere dorata.
Vivevo la mia visione,
visione che pian piano

prendeva realtà.
I tuoi occhi chiusi,
sembravano scolpiti,
e quella serenità sul volto,
l'essenza del silenzio
che non avevo più timore,
ma conforto nell'ascoltarlo.
M'illumino sapendo che
questo momento

te lo donai io
fiore di loto,
io rosa selvaggia.


SiddhartaAsia Lomartire 2

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Aria


Sovrana di ogni tempo,
di ogni era,
senza profumo,
senza odore.
Ti aggiri ovunque
maestosa ed invisibile,
la tua presenza non la si osserva,
la si respira profondamente.
E diventi tempeste,
e diventi secca,
fredda,
taciturna,
calorosa e arida.
Me ne cibo io,
se ne ciba la madre,
che della terra in poi
è tua schiava:
Aria.

Siddharta-Asia Lomartire

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MORFEO



La mia pelliccia
non la indosso mai,
eppure quando sono stanca
e sento freddo dentro,
altro non attende di allietarmi.
Bussa alla mia finestra,

nera come la notte,
come l'ombra,
cosi importante quanto
la luce,
si cela e si cede a me.
Mi accarezza,
mi dona serenità,
e un dolce sottofondo,
a molti insopportabile,

a me melodico.
Sono le sue fusa,
le fusa della mia pelliccia,
che salta,
cammina elegante
e a un nome ed un cuore
che sento pulsare,
quando di notte,
li viene a farsi sentire.


Siddharta-Asia Lomartire

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Ne età , ne destinazione...


"Non hanno età, ne destinazione...
Formati da carne e da spirito,

mossi dal desiderio,
enfatizzano.
Accendono un fiammifero sull'universo,
loro proseguono.
Sembrano che stiano danzando,
e nella mia mente due forme indefinite:
dal valzer al tango,
e mentre fa il suo corso la luce,
come l'ombra,
loro proseguono,
loro avanzano.
Due forme non definite."

Siddharta-Asia Lomartire

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FAUST'O


Occhi tetri,
a tratti sollevati,
a tratti insipidi,
quale uomo,
quale uomo si celava,
in quegli occhi

a tratti iniettati di rabbia,
di follia,
di risentimento,
cosi dolci,
che presto assumevano

attimi di violenza,
e poi veloci,
tornavano quelli di un bambino,
che allontanava da se il dolore
e quante illusione hanno vissuto,
quegli occhi che a momenti
sembravano varcare la pace assoluta
e un attimo dopo accedono all'inferno.
Cosi vissuti,
ogni tanto si abbassano,
ogni tanto guardano dritti a se.
E se questa non è poesia,
ditemi ,
cosa sono questi occhi
che han vissuto cosi tanto,
che le rughe le han loro, non la pelle,
se non è poesia,
io sono un allucinazione.

Siddharta-Asia Lomartire

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È ancora possibile la poesia?

La visione pessimista dell'età contemporanea fatta da Montale svela una severa verità: nel benessere, nell'evoluzione della propria vita, l'uomo porta se stesso alla sofferenza, quasi inspiegabile. Montale, infatti, afferma che ormai si vive in un età dove tutto è dovuto e tutto si può (o si crede di potere), dove questo "superuomo" si pone al di sopra di ogni altro essere e si crede autore e regista assoluto della propria esistenza. Relativamente al tanto esaltato raggiungimento di una stato di benessere, Montale rivela come ciò che l'uomo "ha" in quest'epoca, dove si produce e si distrugge per produrre qualcosa di più sofisticato e inutile, in realtà trasforma l'uomo stesso in un "contenitore", un involucro pieno di niente o di sofferenza arrivando a fargli pensare che realmente l'uomo e giunto ad aver orrore di se stesso e che abbia perso la propria identità. In tale situazione si potrebbe affermare che questa sofferenza nasce dal fatto che non ci siano più delle valide forme di sensibilità tra gli uomini e ciò che li circonda. In quest'età dove tutto si può, dove soprattutto i giovani non hanno una loro identità, ne sanno dove cercarla, dove tutto ruota inesorabilmente intorno al benessere, o per esser più sinceri al "ben-avere e al ben-apparire, le arti, le vere arti, non hanno più un loro giusto modo di esser prodotte e interpretate; man mano vanno perdendosi, ed in questo mondo, il mondo di oggi, che significato assume la poesia? Potrebbe essere che l'arte si sia ridotta ad un semplice strumento per la quale un "essere" arriva a manifestare il suo malessere, il suo dolore; potrebbe essere un modo per diventare famosi, essendo ormai schiavi di schemi e vogliosi di facili successi, o meglio, potrebbe essere uno strumento di luce per quest'età cupa. Quest'epoca sembra stia andando verso la propria rovina poiché è priva di ideali, di convinzioni, di vero amore per se stessi e per ciò che ci circonda. Cosa ne sarà, e come diverrà il nostro mondo? Un mondo in cui la gente vede ma non guarda più, in cui ciascuno fa sistematicamente solo per routine le solite cose senza avvertire i propri più intimi desideri di sentirsi e di essere parte ben integrata di un mondo che dovrebbe essere la dimora di serenità e empatia. Ma sotto un punto di vista psicologico si potrebbe affermare che è l'uomo stesso ad auto condizionarsi o ad essere condizionato dai suoi stessi simili a questa grigia vita. La poesia, come ha sempre fatto in passato, può essere considerata un fiammifero sull'universo del pensiero umano, della sua reale condizione, dei suoi più intimi e a volta inconsci sogni, desideri e paure e, in quanto tale, è lo specchio di chi la crea; può rilevare le sue situazioni, i suoi pensieri e magari, perché no, svelare un eventuale via d'uscita e di "riscatto", suggerendo le giuste riflessioni per concretizzare il giusto modo di vivere in un mondo moderno ma con solidi principi.
Che posto ha oggi la poesia, nel mondo moderno?!

Oggi, come ieri, la poesia è la nostra "carta d'identità", quella di chi non si riconosce più, non ha ne nome ne cittadinanza, ne storia passata ne speranza futura, quella su cui è scritto, nello spazio "segni particolari", . . . . nessuno.

Siddharta-Asia Lomartire

Schiava della libertà


Nei silenzi delle mie parole,
nel suono della mia voce,
ogni battito mi incita a risorgere
mai farei a meno della signora libertà
che se di esseri umani si parla nessuno
la possiede come sposa, come amante
nonostante sia citata, ricercata, recitata nessuno la possiede,
poiché ancora se ne parla, ancora si scrive su di essa..
nessuno farebbe a meno di lei
eppur tutti ne son schiavi
signorina libertà, le posso chiedere la mano, la porterò in verdi prati
la porterò sulle cime più alte della spensieratezza
ma pur convinti di averla invitata a danzare, stiamo danzando solo con
l'ombra di essa... la convinzione giace
in noi, la convinzione forse ci rende guerrieri di qualcosa, di questa signorina che mai nessuno sposerà.
L'essere che si ritiene libero è solo schiavo delle proprie convinzioni, l'uomo che si ritiene padrone non è neanche in grado di gestire se stesso, come può affermare che non farebbe mai a meno della signorina libertà , pur sapendo che non sarà mai in grado di possederla?
ci fingiamo liberi,da dogmi e ideali pur di sentirci vivi e gridare, si! io sono libero, di essa non posso farne a meno, quando in cuor nostro , prima di avanzare già siamo schiavi nel pensare che l'impossibile non sia possibile, cosi mai si avanzerà di un solo passo. coloro che hanno posseduto la libertà hanno fatto dell'impossibile il possibile.

Siddharta-Asia Lomartire

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COME VORREI


La cellula impazzita
accarezza la noia
e se non c'è bisogno di parlare
e se non c'è bisogno di volere
come vorrei
volere scendere nello stesso fiume ove più non si sente l'acqua che accarezza il corpo sterile
scorre via
s'accelera la capacità della sostanza
e la poesia prende alito in se
questa pazza sostanza si vendica
come vorrei
e se essere convinti che l'acqua del fiume non bagna la pelle,se essere convinti di ciò,e ciò porta alla nuova realtà
ben venga l'affascinate realtà illusoria,
nel contempo la pelle si sta bagnando,ma io non mi sto bagnando poiché il mio pensiero è proiettato verso una realtà ben diversa.
non sono io che mi sto bagnando,è il fiume che bagna me,quella è la sua realtà
come vorrei essere contabile
come vorrei essere una tazza di caffè
come vorrei trovarmi nuovo, adesso e domani.


Siddharta-Asia Lomartire

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Aspettando


Quando tutto tace,
e non odo la voce
a farmi compagnia,
quando neanche il respiro ne sento
e la mancanza mi opprime
recito in silenzio
parole
gesti
e quando giunge a farmi visita lei,
la notte,
più non chiudo gli occhi
tanto sono piccoli
così piccoli,
che non ne traspare il colore,ne l'essenza
e quando essa mi abbandona ,
per dar vita alla luce
di un nuovo di
essi,gli occhietti piccoli,
si aprono e guardano fuori dalla finestra...
aspettando incessantemente,
seguendo con lo sguardo ogni spostamento
e anche l'udito torna ad aspettare
quella voce
tanto amata.

Siddharta-Asia Lomartire

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Dallo sgomento nascono le spine















quando posavo dinanzi a tale sguardo,
ignara della sublime infatuazione
che non si presentò passeggera,
ma elogiava in me
costantemente
sintomo di grave condanna
a riguardo di colei
che era la mia coscienza
e in fretta senza concepire
la sensibilità,diede vita al sentimento
un sentimento, che poco dopo,
si mostrò scarno in viso
privo di colori propri...
...l'inverno l'aveva seccato.

Siddharta-Asai Lomartire

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Quando tutto tace,quando tutto dorme


QUANDO TUTTO TACE, non odo più rumori che possano attirare la mia attenzione

il gatto dorme sulla soglia della finestra,neanche il gufo più si fa sentire

la luna lenta si nasconde fragile tra le nuvole che solcheranno il cielo di domani

QUANDO TUTTO TACE,anche i miei pensieri più non mi accarezzano sconfitti dal silenzio

Quando tutto più non ha voce, neanche il vento che bussa alla serranda fa rumore.

NULLA(nessun rumore)

è questa la bellezza del silenzio?

l'assenza del rumore?

del pensiero?

QUANDO TUTTO DORME,vorrei dormire anche io.

Siddharta-Asia Lomartire

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Il candido bianco rumore


Sottile la linea che fa di me una creatura ,
creatura in debito con la sorte
gli spasimi li senti
e le braccia sono tese verso
un'ombra che non è definita
il sollievo giunge,quando,
prende forma l'ombra
quando il mio pennello ne dipinge i contorni
quando con un verde mescolato al castano ti dipingo gli occhi
che ancora non vedono
e ancora mescolo i colori per dipingerti le mani
per darti vita
il respiro s'attiva
prende forma
prende colore
e soave questa figura fa i primi passi
verso qualcosa di già definito
dipinto tanto tempo fa
prende forma la figura
si anima
respira
è qui
la sento
mi abbraccia


Siddharta-Asia Lomartire

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LEI


Mi chiude gli occhi e mi incita a sognare,
mi prende per mano e mi veste
di spicchi di luna,
LEI non mi delude mai.
Oh notte ,
quanto ti ho amato,
quando mi promettesti amore eterno.
Ogni notte non aspetto nessun uomo,
solo tu,
concubina dalle labbra carnose
dai seni definiti e
da quel velo di mistero che ci divide...

Siddharta-Asia Lomartire

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AVANZA


Un corpo indefinito ad alta velocità
un esplosione, la collisione
succube di ogni tradimento
stordita dall'incessante rumore
s'aggrappa, taciturna
lontana dal branco
psico-magnetismo
un cena di ormoni
fibrillazione
sono io
o sono io
non c'è risultato migliore
l'ape, le api
e se le api fossero l'ape?
concreto
nulla se non l'indefinito
nel giorno
e poi nella notte
nella notte e nel giorno
ovunque... ovunque...

Siddharta-Asia Lomartire

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Soave l’autunno


Sembravano petali che tracciavano un sentiero,
seducenti come braccia
che ti tirano a loro,
promiscue ai miei stessi pensieri..
E il vento le accompagna,
e nell'osservare l'immenso dono
di sentirne il dolore,
mentre abbandonano il loro nido.
Sembrano foglie che,
leggere annunciano il freddo.


Siddharta-ASIA Lomartire

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L’indescrivibile sensazione dell’Atman


Contrasti luminosi,
quando il buio aspetta la luce,
e quando essa tarda a giungere,ignara...
... che oltre l'attesa , la voglia di cibarsi
in comunione sublime l'amina e il corpo
il calore che sfida il freddo
il freddo che ne prende atto.
E dall'atto, la conquista
dalla conquista la certezza
veloce, più di un istante
più di un frangente di secondo.
ESPLODE.
i buio mescolato alla luce,
iniettati uno nelle brame dell'altro
partoriscono sussurri e velocemente
i miei occhi diventano spettatori..
.. spettatori di qualcosa ancora lontana
agli occhi dell'uomo
nascono infinite scie di colori
come fulmini,
quasi meteore
mi fanno spettatore di una galassia, mai vista, mai conosciuta
ma che ho sempre cibato.
Anima.


Siddharta-Asia Lomartire 2010

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Alibi

Il sol pensiero mi soffoca,

pur conoscendo la pazzia,
io, sarei felice di farne parte.
Non devi dar conto a nessuno,
fai come vuoi
tanto sei pazzo.
Il mio amor più non vede...
fosse luce ,sarebbe accecante
fosse buio, sarebbe deserto.
La via di mezzo?
non c'è!
Il sol pensiero mi soffoca,
era lì in una pozzanghera e ci han passato sopra.
é schizzato via.
Sarà che nessuno più lo sentiva ...
lui rintanato li e anche calpestato,
anche se aiuola non era,
anche se un bel fiore non germogliava.
Poi vorrei sapere con chi cazzo se la dovrebbe prendere se
se è stato anche calpestato, mal interpretato, emarginato.
è diventato solitario, costringendo se stesso all'alienazione.
Povero amore, sol il pensiero mi soffoca.

Siddharta-Asia Lomartire

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il foglio e il pennello


un abbaglio, ed un foglio bianco dinanzi a me
che se fossi stata cosi sicura come oggi
avrei scritto
dal primo giorno in cui i colori entrarono a far parte della notte..
Poi quell'istante,
quel sussurro del vento,
che la mia stessa gioia non ci credeva
che io stessa ero ignara,
che già stavo scrivendo,
e di notte e di giorno
la penna stretta nella mano,
e poi quella sensazione che ogni parte di me...ogni piccola parte piano,
senza che io me ne rendessi conto, la stavi colorando,
e le forme prendevano calore,
camminando inconsciamente e faticosamente girando e rigirando l'angolo ignara,
ignara che stavi dipingendo già...
...ora... mancano i miei occhi.

Siddharta-Asia Lomartire

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È lui…


Veloce,
le mani perdono il controllo,
veloce,
non più si vedono i peli del pennello che conduce alle sottili linee,
di li a poco la nascita,
il viso.
Di li a poco prende forma,
ne si intravede il volume la corposità,
i colori veloci si sfumano,
prende colore,
ed del pennello ancora veloce si intravede solo la ghiera,
che si muove fosse quasi una signora...
la figura ,
l'immagine ne rapisce l'anima di chi la sta creando...

Siddharta-Asia Lomartire

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Scende


Scende,
a tratti violentata dal vento,
a tratti accarezzata dall'aria,
a tratti indebolisce il mio silenzio
ma è quasi un carillon,
la dolce voce che ti incita ad addormentarti...
senza pensieri,senza coscienza.
E nel sognar, dolce il suono,
quando scende accarezzata dall'aria.
Che della pioggia ne sono stata sempre innamorata,
cosi esile, cosi forte
maledetta ma nel contempo affascinante,
una signora, che della notte
ne fa una cascata di suoni,
sottili ma degni di essere ascoltati.
E mentre ascolti e il pensier altrove non porgi,
diventa un suono melodico,
una sonata che ti rapisce.
Scende...

Siddharta-Asia Lomartire

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A passo lento


A passo lento,

verso la tortuosa stradina incavata con piccoli sassi..
A passo lento,
verso il sole,
che piano sorge e mi abbaglia,
fossi quasi un girasole,
lo seguo,
quasi fosse mia linfa,
senz'esso morirei.
A passo lento,
verso i tuoi occhi,
che tra una pausa e l'altra
osservano tutto con la maestria
di uno scatto visivo,
quasi fossero già ricordi.
A passo lento,
verso te,
e ti porgo i miei pensieri,
e piano,
passo dopo passo,
la figura diventa definitiva,
ne riconosco i colori,
le forme,
gli occhi quasi fossero d'aquila.
A passo lento,
ti sono arrivata accanto...
Ti abbraccio e sospiro:
"ho camminato tanto..."

Siddharta-Asia Lomartire

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Epoche remote


Nascosta ed immobile
ti osservavo fisso,
conoscendo dentro me
quello che poi sarebbe stato.
Senza vocale,
senza sorriso,
mi nascondevo dietro ogni pilastro,
faraona del silenzio.
e ballavo,
ballavo con i molteplici sguardi,
concubina tanto cercata,
nel posarmi poi immobile,
divenni statua
dinanzi al fatal digiuno di anime.
respiravo forte il vento,
nulla più che mi cibasse,
solo squarci,
frammenti di un epoca remota.

Siddharta-Asia Lomartire

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