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martedì 13 aprile 2010

FAUST'O


Occhi tetri,
a tratti sollevati,
a tratti insipidi,
quale uomo,
quale uomo si celava,
in quegli occhi

a tratti iniettati di rabbia,
di follia,
di risentimento,
cosi dolci,
che presto assumevano

attimi di violenza,
e poi veloci,
tornavano quelli di un bambino,
che allontanava da se il dolore
e quante illusione hanno vissuto,
quegli occhi che a momenti
sembravano varcare la pace assoluta
e un attimo dopo accedono all'inferno.
Cosi vissuti,
ogni tanto si abbassano,
ogni tanto guardano dritti a se.
E se questa non è poesia,
ditemi ,
cosa sono questi occhi
che han vissuto cosi tanto,
che le rughe le han loro, non la pelle,
se non è poesia,
io sono un allucinazione.

Siddharta-Asia Lomartire

2010 TUTTI I DIRITTI RISERVATI

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