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giovedì 29 dicembre 2011

INCOGNITA


Bevo
in un bicchiere
mezzo pieno
di veleno,
mezzo pieno  
del tuo odore.
Un intruglio
mistico,
sensuale.
Trabocca
l’indole,
e sfiora il mio
pensiero.

Siddharta-Asia Lomartire

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martedì 20 dicembre 2011

Litania


Sbatto i piedi in terra
ad invocarti,
li sbatto sempre
più forte
affinché tu mi senta.
Io t’invoco,
la mia supplica
ha come
un volto
saturo di lacrime
che scorrono
e più non han fine,
un flusso
perpetuo e continuo.
Sbatto l’anima
hai tuoi piedi,
te la porgo
e ti chiamo
affinché tu possa
rendermi libera
assolta
da questo
costante
dirupo
in cui m’affaccio
e mai mi getto,
liberami da ogni
tormento.
Poesia,
io t’invoco!

 Siddharta-Asia Lomartire

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venerdì 16 dicembre 2011

L'Odio



Prende e s’infiltra
si sviscera e
trasale nel sangue,
nella mente
prende ampia onnipotenza.
M’inietta gli occhi
di sangue
sino a far sudare
ogni tenera compassione,
si svincola ad ogni
passione.
In collisione
con ogni tormento
urla e divora,
non ha più occhi, ne sente.
Predomina l’obsoleta
indifferenza
s’adagia e secca,
ogni respiro
ogni parola
ogni gesto
sa di marcio.
Nessuna pietà
porge l’odio
neanche commiserazione.

Siddharta-Asia Lomartire

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giovedì 15 dicembre 2011

Connubio



La notte
s’adagia sovrana
su di un languido sguardo,
e su labbra prosperose.
S’affaccia
la luce soffusa
della sua concubina
che  resta mobile,
a solcar un cielo
senza profumo,
arido,
effimero
di sbiaditi colori.
Un viso incolume,
sfiorato da sottili
fili neri,
portati via dal vento.
Un connubio
di silenzio e immobilità.
Leggera sussurra
la notte
baciando quelle labbra
prosperose.
S’arresta la luna
e più non tramonta,
ma imperterrita sovrasta.

Siddharta-asia Lomartire

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martedì 13 dicembre 2011

ABORTO



Gravida è l’esistenza
quando muta e sorda
si mette ad aspettare.
Aspetta l’intera sua sussistenza,
solo per goder di attimi
di fremiti.
Ma giunti ed esclusi essi,
l’esistenza
poi  resta ibrida,
fertile
attonita e tremante.
S’accorge d’aver atteso
solo istanti
che fossero loro a giungere,
non lei a cercarli,
inseguirli,
farli suoi amanti.

Siddharta-Asia Lomartire 

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mercoledì 7 dicembre 2011

Amara, la voce



L’amaro,
che giace in bocca
si mescola alla saliva
sino a  deglutire in gola.
Lento scende ,
sino a seccarsi lì
dove prende
a nascer chiara
la voce.
È aspro,
rude
il suo suono
e come s’esprime
fa seccar
ogni valida risposta,
Il suo profumo
inebria e ammutolisce.
L’amaro che giaceva in bocca
sino a seccarsi
e tramutarsi in voce,
è avido,
presuntuoso a suo modo
da placar
ogni risposta
a  ogni sua domanda.

Siddharta-Asia Lomartire

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domenica 4 dicembre 2011

GELIDO




È lì immobile, 
fermo
che osserva 
e ti gela
con il solo sguardo.
Silenzioso ,
è ovunque
s'infiltra anche nelle carni.
Immobile,
lì fermo ,
ovunque.
Più non si sopporta
si graffia,
ci urla contro
si tira brandelli
del suo grido
scagliandoli addosso 
a chiunque.

È  triste il freddo
vorrebbe anche lui
accontentarsi
d'un attimo di calore,
solo uno
a colui che
non ne conosce
ne il tempore
ne l'essenza.

Siddharta-Asia Lomartire

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