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mercoledì 28 settembre 2011

AMAMI L'ANIMA



Amami l’anima
quando nella notte sorda,
viene a bussare
alla tua porta
e tu sazio ,
la respingi.
Amami l’anima,
quest’anima
che ti parla
che t’implora,
che respira ancora
e piano s’assottiglia.
Amami l’anima quando,
sarai da solo
a contemplare il pensiero.
Amami l’anima,
quell’anima
assorta,
tremante,
che parla,
che urla.
Non amare il mio organismo,
il mio corpo,
il mio aspetto.
Amami l’anima.

Siddharta-Asia Lomartire

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lunedì 26 settembre 2011

LE ORE DELL'ABBANDONO



Pesanti,
le ore dell’abbandono
giungono a trastullare
voci di pensieri.
E le voci,
veloci,
fuggono spaventate
con occhi
che traboccano di paura.
E i pensieri,
cadon giù,
asfissiati …
affogano.
Le ore dell’abbandono
risuonano
ad albe e crepuscoli,
ed ogni notte
mi tirano i capelli,
mi graffiano le carni,
mi urlano come ronzii
alle orecchie.
Come incubi,
le ore dell’abbandono
non mi lasciano
più riposare,
ma con voce stridula
urlano
al di fuori
della mia coscienza.

Siddharta-Asia Lomartire

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mercoledì 21 settembre 2011

Donna di facili costumi.



Tristezza,
assolvimi
da questa
tua condanna.
Che neanche
gli occhi ne posson più,
a furia di inumidirsi,
e le carni,
si seccan lentamente
e neanche la parola
vuol pronunciare
il tuo nome,
accompagnato quasi
da una maledizione.
Anche le pareti,
son sazie
di vedermi imprecare,
e la luce,
quasi spaventata,
più non mi degna
d’attenzioni.
Come una donna
di malaffare,
sei venuta a
barattare
quel mio immenso dono.
Sei giunta solenne,
maestosa,
tramutandoti celermente
in un illegittima pena.
Tristezza,
è cosi che sei venuta a me.

Siddharta-Asia Lomartire

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martedì 20 settembre 2011

vERTIgiNE



Un pallido vento,
contrae capelli opachi
d'una pelle olivastra,
d'un corpo fertile.
Pulsa l'organo portante,
quando gli specchi dell'anima
s'affacciano tremanti.
Si contraggono i muscoli
allo scenario immenso,
pervasi d'un senso
d'insopportabile coscienza di libertà...
...VerTIgiNe.

Siddharta-Asia Lomartire

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lunedì 19 settembre 2011

Preghiera alla poesia - Antonia Pozzi

Preghiera alla poesia - Antonia Pozzi

Preghiera alla poesia

Oh, tu bene mi pesi
l’anima, poesia:
tu sai se io manco e mi perdo,
tu che allora ti neghi
e taci.

Poesia, mi confesso con te
che sei la mia voce profonda:
tu lo sai,
tu lo sai che ho tradito,
ho camminato sul prato d’oro
che fu mio cuore,
ho rotto l’erba,
rovinata la terra –
poesia – quella terra
dove tu mi dicesti il più dolce
di tutti i tuoi canti,
dove un mattino per la prima volta
vidi volar nel sereno l’allodola
e con gli occhi cercai di salire –
Poesia, poesia che rimani
il mio profondo rimorso,
oh aiutami tu a ritrovare
il mio alto paese abbandonato –
Poesia che ti doni soltanto
a chi con occhi di pianto
si cerca –
oh rifammi tu degna di te,
poesia che mi guardi.



Antonia Pozzi

sabato 17 settembre 2011

Abbandono



Si assottiglia
la ragione,
e prende atto
la follia,
quando tu t’imponi
e senza preavviso
e senza ritorno
porti via
qualcosa
a cui non  voglio
render noto il
mio dolore,
ma ti elevi
cosi pesantemente,
cosi d’impatto
ch’io più non ti compatisco.
Sei giunto attonito:
maledetto abbandono.

Siddharta-Asia Lomartire

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